- Cantante e compositore
- Data di nascita e di morte: 11 dicembre 1890-24 June 1935)
- Nome reale: Charles Romuald Gardes
- Soprannome: el morocho del Abasto (il Moro di Abasto) o el zorzal criollo (il tordo criollo)
Carlos Gardel è il più grande mito argentino del tango. Cantauotre, compositore e attore, ha composto oltre settanta canzoni di decine di diversi autori. Una voce inconfondibile e una tecnica formidabile, gli permettono di “comunicare un testo”.
Nasce a Tolosa in Francia (anche se il tema è discusso visto che alcune fonti dicono sia nato in Uruguay), l’11 dicembre 1890. Oggi l’11 dicembre è diventato il Dia Internacional del Tango.
Figlio di padre sconosciuto e Berta Gardes , che gli diede il suo cognome, è stato battezzato come Charles Romuald Gardes. Nel 1893 la madre si trasferisce in Argentina quando Carlos ha solo due anni, vivendo nel quartiere di Abasto (da qui il soprannome “El morocho del Abasto” cioè il Moro dell’Abasto)
Frequenta salturariamente la scuola ottenendo pessimi voti e molti richiami per cattiva condotta e piccoli reati. dal 1906 si dedicò ak canto, la sua vocazione, avendo una bellissima voce da baritono. Iniziò a cantare alle riunioni dei centri politici e nelle trattorie. A vent’anni si esibiva presso la caffetteria O’Rondemann di proprietà dei fratelli Traverso.
Nel 1911, insieme a José Razzano, formato il duo Gardel-Razzano, che designa una fase importante della sua vita artistica.
Dopo alcune esperienze come trio e come quartetto, nel dicembre 1913 Gardel torna definitivamente ad esibirsi insieme a Razzano esordendo nel prestigioso Cabaret-Restaurant Armenonville, e successivamente al Teatro Nacional di Buenos Aires. Visto il successo riscosso inizia ad esibirsi nei principali teatri argentini, dell’Uruguay e del Brasile.
Nel 1915 Gardel incontra in Brasile il suo grande idolo, il tenore italiano Enrico Caruso. Gardel si fa ascoltare ottenendo un giudizio lusinghiero sulla sua voce.
Alla fine del 1915, in Gardel viene colpito durante un litigio da una pallottola al polmone, pallottola che porterà sempre alloggiata nella pleura. L’incidente gli impedisce per un po’ di tempo di cantare. Ripresosi già nel 1916 torna a cantare al Teatro Impero di Buenos Aires dove debutta con un tango “Mi noche triste“. Da allora si comprenderebbe tanghi nel suo repertorio.
Nel 1917 gira un film muto, mentre negli anni successivi continua ad esibirsi.
Nel 1923, ormai immerso nel tango, insieme a Razzano, realizza un tour di concerti a Mar del Plata, Montevideo, Brasile e Spagna, debuttando a Madrid.
Nel 1924 registra per la prima volta accompagnato daall’orchestra Francisco Canaro e un anno dopo con l’orchestra Osvaldo Fresedo.
Nel 1925 Gardel si trasfora in un solista, e in un viaggio in Spagna registra il suo primo disco con il sistema elettrico.
A metà del 1928, dopo un periodo in cui visita e canta in Spagna, torna a Buenos Aires, dove entra nel gruppo il chitarrista uruguaiano José María Aguilar.
Nel 1928 si esibisce e registra dischi in Francia, mentre nel 1929 fa un breve giro per l’Italia. Nella metà del 1929, torna a Buenos Aires ricco di fama, dove incide nell’anno successivo i suoi celebri cortometraggi con colonna sonora.
Tornato a Parigi gira per la Paramount francese, il film “Luces de Buenos Aires.
Tra la fine del 1931 e agosto 1932 Gardel fece tour della Costa Azzurra, Italia, Londra, Parigi, Vienna, Berlino e Barcellona.
Tra settembre e novembre è protagonista sempre per la Paramount francese in “Espérame” e nel “La casa es seria” e “Melodía de Arrabal”. Per questi film Alfredo Le Pera cominciò a lavorare al fianco di Gardel, e firmarono i loro primi tanghi insieme: “Melodía de Arrabal”, “Silencio”, “Me da Pena confesarlo”.
Nel 1933 tornato a Buenos Aires lavora a Montevideo e in Argentina. La sua ultima registrazione a Buenos Aires è stato a il 6 novembre 1933, nel disco ” signora Ivonne “, dove canta un tango di Eduardo Pereyra e Enrique Cadicamo .
Il 7 novembre ha lasciato per sempre. Ancora una volta in Europa, dopo un breve passaggio per Barcellona e Parigi, ha viaggiato per gli Stati Uniti, per fare un debutto sulla più importante rete radio nel mondo, la NBC di New York, il 31 dicembre dello stesso anno.
![]() |
Carlos Gardel y Alfredo Le Pera
|
Nel 1934 con la collaborazione di Alfredo Le Pera scrive la sceneggiatura “Cuesta abajo”, “Mi Buenos Aires Querido” e “Tango en Broadway”, per la Paramount Pictures di New York.
Tra gennaio e febbraio 1935 recita nei film “El día que me quieras” e “Tango Bar”, dove ha cantato i suoi successi più famosi.
Nel mese di aprile, Gardel dece di partire per un tour di Puerto Rico, Venezuela, Colombia, Cuba e Messico, ma il destino gli impedito di farlo. Muore il 24 giugno 1935, all’età di 45 anni, in un tragico incidente aereo.
Gardel arrivò a registrare nella sua vita quasi 800 brani, ottenendo un clamoroso successo sia in campo musicale che nel cinema, dove gierrà dieci cortometraggi e nove film.
Sunto di Michele Moro delle note informative da Todotango.com