1. Fa’ un piano e sii accurato. Decidi in anticipo con chi vuoi ballare e quale ballo.
2. Serbati una scappatoia: scegli anzitempo una seconda ed una terza persona con cui ballare e memorizzale bene.
3. Cerca di identificare velocemente la musica della tanda, e comincia subito a fissare intensamente la prima persona che hai scelto per quel tipo di musica.
4. Non distogliere lo sguardo da lei, neanche per un secondo. (se hai una storia – leggi: un vissuto tanguero – il resto è facile, perché lui o lei probabilmente ricambieranno lo sguardo non appena parte la musica).
5. Se lo sguardo non è ricambiato, aspetta un attimo. Se avverti che la persona è consapevole della tua presenza, ma sta guardando altrove, sposta immediatamente il tuo sguardo alla seconda persona scelta, e ripeti il processo.
6. Se si stabilisce il contatto visivo, qualsiasi segnale di riconoscimento funzionerà. Fra i milongueros e milongueras, questo di solito non è nulla più di un sguardo di un secondo o due, o un lieve cenno/inclinazione del capo, o un’occhiata brevissima alla pista.
7. Se, per errore, si verificasse un contatto visivo con qualcuno/a con cui non desideri ballare, non mostrare alcun segno di reazione e volgi immediatamente lo sguardo altrove.
8. Una volta accettato l’invito, ambedue i partner dovrebbero mantenersi in contatto visivo, mentre la donna sta seduta e l’uomo raggira la pista e si ferma in piedi di fronte a lei.
La donna dovrebbe alzarsi per ballare soltanto quando è faccia a faccia, occhi negli occhi, con l’uomo che l’ha “mirata” (questo evita possibili disguidi dovuti a “segnali incrociati”, ossia, qualora il/la partner scelto/a sia nella stessa linea di posti a sedere, ma una o due file dietro).
Finito il ballo/la tanda, l’uomo riaccompagna sempre la donna al suo tavolo (di lei), e poi torna al proprio.
Fonte: da Otto consigli per avere successo con cabeceo di Alejandra Todaro
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