Quanto pagherebbero i vecchi fan dei Litfiba per rivedere la lora amata band di nuovo sul palco capitanata dal mitico Piero Pelù?
La tecnologia oggi permette ai fans di un’orchestra o band che non c’è più di rivederla ancora una volta, mentre i nuovi appassionati potranno capire cosa significava sentirli cantare e suonare. E’ questa l’idea che ha guidato Michele Moro, appassionato di Tango da oltre 20 anni: riportare sul palco una delle orchestre contemporanee di Tango più amate al mondo. L’orchestra argentina del Sexteto Milonguero, creata da Javier di Ciriaco nel 2006 ha calcato tutti i più importanti festival e milonghe di tango per oltre 15 anni, sciogliendosi con una dolorosa decisione durante la pandemia. La pandemia che come sappiamo ha colpito pesantemente il mondo degli artisti e in particolare il settore della musica live.
Così quando si è potuti tornare a ballare e il Covid è stato messo alle spalle, anche il mondo del tango argentino è rifiorito. Sono tornati i corsi di ballo, i luoghi dove ballare – le milonghe – e sono tornati soprattutto gli abbracci. Ma per far tornare quello che non c’è più ci ha pensato l’idea di Michele, che ha organizzato un concerto virtuale in tributo di questa amatissima orchestra, ed il successo è stato senza precedenti. In pochi giorni la milonga è andata sold out – racconta Michele che insieme alla propria Associazione sportiva PACHAMAMA – Insieme in cammino – ha messo in scena questo progetto.
“La cosa più bella è stata quando la mattina della milonga il cantante del Sexteto Milonguero, Javier di Ciriaco, mi ha scritto dall’argentina complimentandosi e ringraziandoci per l’iniziativa.
Un ponte Argentina – Italia di quella che nel tango è la magia: la connessione. In questo ballo ciò che fa la differenza è la connessione fra i due ballerini, che nell’ascolto reciproco e nella loro intesa creano improvvisazione e la magia del ballo in cui due si fondono in uno. E quando il videomessaggio inviato dal vocalist della band è stato proiettato sul maxi schermo del locale AlterTango Desigual, si è sentita forte l’emozione di questa vicinanza. Le persone si sono alzate, si sono scelte con la tipica mirada e cabeceo, un modo per invitare la dama a ballare, e hanno iniziato a godersi i migliori brani dell’orchestra proiettata a dimensione uomo come fossero lì davanti a suonare”.
Quando dalla tecnologia e dalle idee nascono iniziative che sanno riportare il bello in vita e far rivivere la storia donando emozioni si creano sempre momenti memorabili. E ad AlterTango gli oltre cento ballerini venuti da tutto il triveneto questa notte se la ricorderanno bene, portando nel loro cuore la loro orchestra preferita.
Vedi il messaggio di Javier e un video della serata su facebook