Come sconfiggere gli haters e i trolls nel mondo del tango: 5 strategie vincenti!

Gli haters e i troll sono individui che si distinguono all’interno di una comunità online per il loro comportamento negativo e distruttivo. Si potrebbe pensare che in un ambiente un po’ troppo formale e competitivo come quello del tango, queste persone non avrebbero spazio. Eppure, anche nelle comunità di tango, si possono trovare alcune specie di haters e troll che sembrano proliferare.

La differenza tra un hater e un troll può essere sottile, ma esistono alcune distinzioni generali.

Un hater è una persona che critica o esprime odio nei confronti di qualcuno o qualcosa, tipo un evento. Gli haters possono essere motivati da gelosia, invidia o semplicemente da un desiderio di provocare o ferire gli altri. Spesso, gli haters si concentrano su un determinato individuo o argomento e cercano di denigrarlo attraverso commenti negativi o insultanti.

D’altra parte, un troll è una persona che intenzionalmente cerca di disturbare o provocare gli altri online. I troll tendono a creare confusione e discordia attraverso commenti offensivi, provocatori o ridicoli. A differenza degli haters, i troll possono non avere un obiettivo specifico o un’antipatia personale, ma si divertono a suscitare reazioni emotive nelle persone o a disturbare la discussione.

Entrambi spesso agiscono con account social fake, o account dove non appare la loro faccia, perchè si guardano spesso bene dal metterla nelle discussioni per un confronto pacato e sereno. Infatti questo essere protetti da una sorta di anonimato, gli permette di sentirsi più sicuri, e spesso di insultare il prossimo o far degenerare il confronto, dimenticandosi che ogni account ha un indirizzo IP del computer con cui si può risalire al responsabile di quanto scritto, specie in caso di diffamazioni o insulti pesanti.

In sintesi, gli haters si concentrano più su critiche e odio specifici, mentre i troll tendono ad agire in modo più generico e provocatorio per ottenere una reazione. Entrambi hanno un impatto negativo sulle comunità online, ma le loro motivazioni e modalità di comportamento possono variare.

Chiaramente una persona non è ne un haters ne un troll se scrive di fatti reali, con dati oggettivi, rimostranze o commenti circostanziati, educati, o esprimendosi con domande pubbliche.

MA PERCHE’ PROPRIO NEL TANGO?

Immaginate di essere su una pista da ballo elegante, circondati da coppie che si muovono sinuosamente al ritmo del tango, creando una coreografia armoniosa. È difficile immaginare che in un ambiente così affascinante possano esistere individui che seminano negatività, ma purtroppo esistono. Vediamo perché il tango attrae queste persone negative.

Le possibili motivazioni

  1. L’ego ferito del maestro: In ogni comunità di tango ci sono insegnanti e maestri che cercano di affermare la loro superiorità e competenza. Talvolta, però, alcuni di loro sviluppano un ego smisurato e diventano degli haters del tango altrui (o anche degli eventi altrui). Criticano apertamente gli altri ballerini, mettendo in evidenza i loro difetti e minimizzando i loro successi. Oppure criticano gli eventi altrui pensando di elevarsi abbassando gli altri. Ma ricordiamoci sempre che il tango è un viaggio individuale, e ognuno ha il proprio stile e il proprio percorso.

Aforisma divertente: “L’ego del maestro di tango è come una scarpa troppo stretta: fa male ai piedi e ti impedisce di ballare a tuo agio.”

  1. I guardiani della tradizione: Il tango ha una ricca storia e tradizione, ma alcuni appassionati possono diventare estremisti nel preservare i canoni del tango classico. Considerano qualsiasi forma di innovazione o sperimentazione come un sacrilegio. Questi “guardiani della tradizione” si ergono a giudici severi, pronti a criticare chiunque si allontani anche solo leggermente dalla forma tradizionale. Ma ricordiamoci che il tango è anche un’arte in continua evoluzione e che l’esplorazione e l’espressione personale sono parte integrante di esso.

Esempio divertente: “I guardiani della tradizione del tango sono come gli archeologi del ballo: scavano nel passato e dimenticano di ballare nel presente!”

  1. L’invidioso del talento altrui: In ogni comunità di tango ci sono ballerini talentuosi che attirano l’ammirazione di tutti. Ma dietro la maschera dell’ammirazione, si nascondono spesso individui invidiosi che non sopportano di vedere gli altri avere successo. Si lasciano trasportare dalla gelosia e cercano di minare l’autostima dei ballerini di talento, cercando di sminuire le loro abilità. Ma ricordiamoci che il tango è un’arte che può essere apprezzata da tutti, e il successo di un ballerino non diminuisce il nostro.

Esempio divertente: “Gli invidiosi del talento altrui nel tango sono come gli uccelli che invidiano il volo dell’aquila: si lamentano perché non possono volare, ma dimenticano che possono ballare come pinguini!”

Mentre affrontiamo la presenza di queste persone negative nella comunità del tango, è importante ricordare che il tango è, alla sua base, un’arte di connessione, passione e condivisione. Dobbiamo isolare gli haters e i troll, evitando di nutrire la loro negatività. Come possiamo fare ciò?

  1. Abbracciamo l’amore per il tango: Concentriamoci su ciò che ci ha attratto nel tango fin dall’inizio: la bellezza della musica, l’intimità del contatto e l’espressione emotiva che la danza offre. Manteniamo viva la passione per questa arte e non permettiamo che le critiche distruttive ci scoraggino.
  2. Creiamo una cultura di supporto reciproco: Nella comunità del tango, cerchiamo di creare un ambiente in cui ci supportiamo a vicenda. Celebrare i successi degli altri, incoraggiare il miglioramento e offrire feedback costruttivo sono elementi fondamentali per mantenere un clima positivo.
  3. Ignorimao gli haters: Spesso, gli haters e i troll cercano solo attenzione. Ignorarli e non ingaggiare in discussioni senza fine può essere la migliore risposta. Concentriamoci sulle relazioni positive e sulla condivisione delle nostre esperienze di tango con coloro che amano e apprezzano questa danza.
  4. Utilizziamo la moderazione nei gruppi: I moderatori possono giocare un ruolo importante nel tenere sotto controllo gli individui negativi. Implementando regole chiare e un sistema di moderazione attiva, è possibile prevenire l’instaurarsi di un clima tossico e favorire il rispetto reciproco.
  5. Mantieni l’umorismo: Infine, ricordiamoci di non prendere troppo sul serio gli haters e i troll. Prendiamo in giro le loro critiche senza senso e ridiamo della loro negatività. Manteniamo l’umorismo come arma segreta per affrontare le sfide e mantenere l’atmosfera leggera all’interno della comunità.

In definitiva, gli haters e i troll possono essere una presenza fastidiosa, ma possiamo superarli concentrandoci sulle relazioni positive, sulla passione per il tango e sulla creazione di un ambiente accogliente. Ricordiamo che la danza del tango ci connette e ci unisce, e che insieme possiamo superare qualsiasi negatività che ci si presenti lungo il cammino.

Michele Moro – RED Vtj

Il concerto virtuale che ha fatto rivivere le emozioni del tango argentino di ieri

In evidenza

Quanto pagherebbero i vecchi fan dei Litfiba per rivedere la lora amata band di nuovo sul palco capitanata dal mitico Piero Pelù?

La tecnologia oggi permette ai fans di un’orchestra o band che non c’è più di rivederla ancora una volta, mentre i nuovi appassionati potranno capire cosa significava sentirli cantare e suonare. E’ questa l’idea che ha guidato Michele Moro, appassionato di Tango da oltre 20 anni: riportare sul palco una delle orchestre contemporanee di Tango più amate al mondo. L’orchestra argentina del Sexteto Milonguero, creata da Javier di Ciriaco nel 2006 ha calcato tutti i più importanti festival e milonghe di tango per oltre 15 anni, sciogliendosi con una dolorosa decisione durante la pandemia. La pandemia che come sappiamo ha colpito pesantemente il mondo degli artisti e in particolare il settore della musica live.

Così quando si è potuti tornare a ballare e il Covid è stato messo alle spalle, anche il mondo del tango argentino è rifiorito. Sono tornati i corsi di ballo, i luoghi dove ballare – le milonghe –  e sono tornati soprattutto gli abbracci. Ma per far tornare quello che non c’è più ci ha pensato l’idea di Michele, che ha organizzato un concerto virtuale in tributo di questa amatissima orchestra, ed il successo è stato senza precedenti. In pochi giorni la milonga è andata sold out – racconta Michele che insieme alla propria Associazione sportiva PACHAMAMA – Insieme in cammino – ha messo in scena questo progetto.

La cosa più bella è stata quando la mattina della milonga il cantante del Sexteto Milonguero, Javier di Ciriaco, mi ha scritto dall’argentina complimentandosi e ringraziandoci per l’iniziativa.

Un ponte Argentina – Italia di quella che nel tango è la magia: la connessione. In questo ballo ciò che fa la differenza è la connessione fra i due ballerini, che nell’ascolto reciproco e nella loro intesa creano improvvisazione e la magia del ballo in cui due si fondono in uno. E quando il videomessaggio inviato dal vocalist della band è stato proiettato sul maxi schermo del locale AlterTango Desigual, si è sentita forte l’emozione di questa vicinanza. Le persone si sono alzate, si sono scelte con la tipica mirada e cabeceo, un modo per invitare la dama a ballare, e hanno iniziato a godersi i migliori brani dell’orchestra proiettata a dimensione uomo come fossero lì davanti a suonare”.

Quando dalla tecnologia e dalle idee nascono iniziative che sanno riportare il bello in vita e far rivivere la storia donando emozioni si creano sempre momenti memorabili. E ad AlterTango gli oltre cento ballerini venuti da tutto il triveneto questa notte se la ricorderanno bene, portando nel loro cuore la loro orchestra preferita.

Vedi il messaggio di Javier e un video della serata su facebook

20 motivi per ballare il Tango!

01Il tango si ascolta, si balla, si vive.

Ma perché iniziare un percorso che potrebbe essere faticoso e difficoltoso? Ecco 20 motivi (30 con quelli degli amici che hanno commentato) per avvicinarsi a questo magico ballo e iniziare il cammino sulla strada del tango.

20 motivi per scegliere il tango

  1. Aiuta a tenerti in forma ed essere più tonici – La panzetta sta aumentando o si vedono le prime zone flacide? Mettiti in pista e fatti catturare dal tango. Sarà difficile smettere di ballare e mentre balli bruci calorie e rassodi.
  2. migliora il tuo senso dell’equilibrio – Nella vita serve equilibrio. Allora metti in bolla e impara a stare in asse anche con l’altro
  3. ti insegna ad ascoltare – In tango è un ballo di coppia. E’ vero l’uomo guida, propone, ma la donna risponde ed interpreta. Se non sai ascoltare non sarai mai in sintonia e Continua a leggere

Into the world: fai battere il tuo cuore!

Il cuore è una gemma preziosa che ha bisogno di essere usato per conquistare e rendere stabili i suoi progressi. L’immobilità non ti permette di esprimere emotivamente ciò che hai dentro e diventi rigido e bloccato.

Rischi di diventare apparenza, una maschera finta a copertura delle tua rigida inflessibilità interiore.

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Il tango ti aiuta a esprimerti, ad accogliere, a manifestare il tuo animo ed il tuo cuore, facendolo tornare a vivere.

E come nel tango, in cui il primo passo di un percorso verso l’altro è l’abbraccio e un passo che inizia una camminata, la prima cosa che puoi fare per un percorso interiore di Continua a leggere

Un tango con il Papa

Ma Papa Francesco quanto ama il Tango?

A giudicare da queste immagini molto! Nel 2008, l’allora Cardinal Bergoglio presenzia alla messa dei festeggiamenti per gli 80 anni della parrocchia S. Maria degli Angeli, messa che si conclude con un Tango!

Per il compleanno del Papa il prossimo 17 dicembre 2014 saremo tutti in Piazza San Pietro a ballare per lui. Il Papa non ha mai nascosto l’amore per il nostro amato Tango. Che ci faccia l’incredibile sorpresa di scendere tra noi in milonga?

Sognare è lecito!

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