Gli haters e i troll sono individui che si distinguono all’interno di una comunità online per il loro comportamento negativo e distruttivo. Si potrebbe pensare che in un ambiente un po’ troppo formale e competitivo come quello del tango, queste persone non avrebbero spazio. Eppure, anche nelle comunità di tango, si possono trovare alcune specie di haters e troll che sembrano proliferare.
La differenza tra un hater e un troll può essere sottile, ma esistono alcune distinzioni generali.
Un hater è una persona che critica o esprime odio nei confronti di qualcuno o qualcosa, tipo un evento. Gli haters possono essere motivati da gelosia, invidia o semplicemente da un desiderio di provocare o ferire gli altri. Spesso, gli haters si concentrano su un determinato individuo o argomento e cercano di denigrarlo attraverso commenti negativi o insultanti.
D’altra parte, un troll è una persona che intenzionalmente cerca di disturbare o provocare gli altri online. I troll tendono a creare confusione e discordia attraverso commenti offensivi, provocatori o ridicoli. A differenza degli haters, i troll possono non avere un obiettivo specifico o un’antipatia personale, ma si divertono a suscitare reazioni emotive nelle persone o a disturbare la discussione.
Entrambi spesso agiscono con account social fake, o account dove non appare la loro faccia, perchè si guardano spesso bene dal metterla nelle discussioni per un confronto pacato e sereno. Infatti questo essere protetti da una sorta di anonimato, gli permette di sentirsi più sicuri, e spesso di insultare il prossimo o far degenerare il confronto, dimenticandosi che ogni account ha un indirizzo IP del computer con cui si può risalire al responsabile di quanto scritto, specie in caso di diffamazioni o insulti pesanti.
In sintesi, gli haters si concentrano più su critiche e odio specifici, mentre i troll tendono ad agire in modo più generico e provocatorio per ottenere una reazione. Entrambi hanno un impatto negativo sulle comunità online, ma le loro motivazioni e modalità di comportamento possono variare.
Chiaramente una persona non è ne un haters ne un troll se scrive di fatti reali, con dati oggettivi, rimostranze o commenti circostanziati, educati, o esprimendosi con domande pubbliche.
MA PERCHE’ PROPRIO NEL TANGO?
Immaginate di essere su una pista da ballo elegante, circondati da coppie che si muovono sinuosamente al ritmo del tango, creando una coreografia armoniosa. È difficile immaginare che in un ambiente così affascinante possano esistere individui che seminano negatività, ma purtroppo esistono. Vediamo perché il tango attrae queste persone negative.
Le possibili motivazioni
- L’ego ferito del maestro: In ogni comunità di tango ci sono insegnanti e maestri che cercano di affermare la loro superiorità e competenza. Talvolta, però, alcuni di loro sviluppano un ego smisurato e diventano degli haters del tango altrui (o anche degli eventi altrui). Criticano apertamente gli altri ballerini, mettendo in evidenza i loro difetti e minimizzando i loro successi. Oppure criticano gli eventi altrui pensando di elevarsi abbassando gli altri. Ma ricordiamoci sempre che il tango è un viaggio individuale, e ognuno ha il proprio stile e il proprio percorso.
Aforisma divertente: “L’ego del maestro di tango è come una scarpa troppo stretta: fa male ai piedi e ti impedisce di ballare a tuo agio.”
- I guardiani della tradizione: Il tango ha una ricca storia e tradizione, ma alcuni appassionati possono diventare estremisti nel preservare i canoni del tango classico. Considerano qualsiasi forma di innovazione o sperimentazione come un sacrilegio. Questi “guardiani della tradizione” si ergono a giudici severi, pronti a criticare chiunque si allontani anche solo leggermente dalla forma tradizionale. Ma ricordiamoci che il tango è anche un’arte in continua evoluzione e che l’esplorazione e l’espressione personale sono parte integrante di esso.
Esempio divertente: “I guardiani della tradizione del tango sono come gli archeologi del ballo: scavano nel passato e dimenticano di ballare nel presente!”
- L’invidioso del talento altrui: In ogni comunità di tango ci sono ballerini talentuosi che attirano l’ammirazione di tutti. Ma dietro la maschera dell’ammirazione, si nascondono spesso individui invidiosi che non sopportano di vedere gli altri avere successo. Si lasciano trasportare dalla gelosia e cercano di minare l’autostima dei ballerini di talento, cercando di sminuire le loro abilità. Ma ricordiamoci che il tango è un’arte che può essere apprezzata da tutti, e il successo di un ballerino non diminuisce il nostro.
Esempio divertente: “Gli invidiosi del talento altrui nel tango sono come gli uccelli che invidiano il volo dell’aquila: si lamentano perché non possono volare, ma dimenticano che possono ballare come pinguini!”
Mentre affrontiamo la presenza di queste persone negative nella comunità del tango, è importante ricordare che il tango è, alla sua base, un’arte di connessione, passione e condivisione. Dobbiamo isolare gli haters e i troll, evitando di nutrire la loro negatività. Come possiamo fare ciò?
- Abbracciamo l’amore per il tango: Concentriamoci su ciò che ci ha attratto nel tango fin dall’inizio: la bellezza della musica, l’intimità del contatto e l’espressione emotiva che la danza offre. Manteniamo viva la passione per questa arte e non permettiamo che le critiche distruttive ci scoraggino.
- Creiamo una cultura di supporto reciproco: Nella comunità del tango, cerchiamo di creare un ambiente in cui ci supportiamo a vicenda. Celebrare i successi degli altri, incoraggiare il miglioramento e offrire feedback costruttivo sono elementi fondamentali per mantenere un clima positivo.
- Ignorimao gli haters: Spesso, gli haters e i troll cercano solo attenzione. Ignorarli e non ingaggiare in discussioni senza fine può essere la migliore risposta. Concentriamoci sulle relazioni positive e sulla condivisione delle nostre esperienze di tango con coloro che amano e apprezzano questa danza.
- Utilizziamo la moderazione nei gruppi: I moderatori possono giocare un ruolo importante nel tenere sotto controllo gli individui negativi. Implementando regole chiare e un sistema di moderazione attiva, è possibile prevenire l’instaurarsi di un clima tossico e favorire il rispetto reciproco.
- Mantieni l’umorismo: Infine, ricordiamoci di non prendere troppo sul serio gli haters e i troll. Prendiamo in giro le loro critiche senza senso e ridiamo della loro negatività. Manteniamo l’umorismo come arma segreta per affrontare le sfide e mantenere l’atmosfera leggera all’interno della comunità.
In definitiva, gli haters e i troll possono essere una presenza fastidiosa, ma possiamo superarli concentrandoci sulle relazioni positive, sulla passione per il tango e sulla creazione di un ambiente accogliente. Ricordiamo che la danza del tango ci connette e ci unisce, e che insieme possiamo superare qualsiasi negatività che ci si presenti lungo il cammino.
Michele Moro – RED Vtj