Canyengue (a volte chiamato Orillero) è stato originariamente utilizzato intorno agli inizi del 1900 per indicare una classe inferiore di tango o ‘tango di strada’. Al giorno d’oggi, Canyengue viene utilizzato per un particolare stile di tango caratterizzato dalla giocosità, musicalità, le ginocchia piegate e un lead-destra guancia a contatto seguace-sinistra-guancia.
Caratteristiche
- Entrambi i ballerini hanno le ginocchia piegate.
- Il Canyengue è un tango estremamente giocoso e carismatico – spesso descritto come “incisivo, emozionante e provocatorio”.
- Una caratteristica è che i ballerini si trovano spesso a camminare insieme, fianco a fianco o in avanti.
- Generalmente ballato in abbraccio stretto, in una posizione a V.
- Entrambi i ballerini condividono un solo asse.
- Il ballo mantiene sempre un contatto sul terreno, con passi piccoli
- Canyengue fa uso significativo del cortes, cioè delle pause – accentuata dalle ginocchia che devono essere piegate, combinate con un costante passo on-off (2/4) di danza.
- Un’altra caratteristica del Canyengue è la corrida: piccoli, rapidi passi per una serie di passi che assomiglia a una corsa.
- La parte alta del busto (spalla, gomito e testa) sono molto più mobili rispetto al tango normale, con una dissociazione accentuata fra parte alta e bassa del corpo.
- La colonna vertebrale deve essere non rigida e va mantenuta leggermente morbida.
- il contatto tra i ballerini va mantenuto petto contro petto.
- La guancia destra del ballerino è spesso a contatto con la guancia sinistra della partner.
- L’abbraccio dell’uomo è basso rispetto a quello della donna:il braccio cinge la partner appena sopra la vita, mentre la ballerina ha il suo braccio sulla spalla dell’uomo.
- Generalmente non vengono eseguite salide in cruzada.
- Le mani in contatto assumono spesso una posizione estremamente bassa rispetto ad altri stili.
Ecco alcune esibizioni di tango Canyengue
Esibizione di tango Canyengue di Roxina Villegas e Adrian Griffero nella serrata di chiusura del 4th festival internazionale di tango CaMiCando – Marzo 2008 – a Buenos Aires
Esibizione di tango Canyengue di Ferruccio e Mariuccia Diotti – Associazione Culturale Il Melograno di Varese
Esibizione al Teatro Superga il 2 giugno 2007 – Anna e Osvaldo – El Chamuyo (canyengue)
Mi piacerebbe che venissero elencati i nomi dei passi caratteristici del canyengue, come lo sono per il tango
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La salida crusada si fa ma è un poò diversa, più complessa con avanzamento alternato del piede destro e poi, dopo l’ocho adras, di quello sinistro da dietro per l’uomo.
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Ho fatto delle ricerce e ho avuto informazioni al riguardo dell’origine del canyenue che non è assolutamente tango orillero, il quale è il vero tango originario. Il canyengue è stata una rivisitazione nella musicalità del tango eseguita da due maestri di musica argetini intorno agli anni 80. Questo è quanto mi hanno detto delle persone dell’argentina. Gradirei conferme su ciò da conoscitori dell’argomento.
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Canyenge e Orillero sono stili completamente distinti, entrambi possono essere collocati nelle origini del tango 1880-1920. Ma mentre il canyenge possiede davvero pochi elementi di fantasia ed una forte caratterizzazione nella postura con movimenti e movenze afro. L’orillero si sviluppò fuori dall’aerea urbana ed aveva fortissime componenti sceniche e fantasiose (si potrebbe tradurre in Tango di Strada). Entrambi gli stili contribuiscono (insieme a molte altre forme di ballo) alla formazione ed all’evoluzione del tango moderno anche perchè le forme di ballo raramente si estinguono ma più facilmente riemergono ciclicamente, come è successo recentemente proprio per il canyenge rientrato nell’attenzione dei giovani anche grazie a ballarini di fama come Sebastian Arce y Mariana Montes.
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